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BIOSFERE
Settembre 23, 2024 - Tempo di lettura: 6 minuti
Viste da fuori sembrano basi extraterrestri,… pochi ne conoscono l’esistenza, specialmente coloro che continuano a ripetere a pappagallo, le quattro cosette apprese qua e là,... km0 certificazione IGP, DOP e altre stupidaggini, giusto per far vedere le loro limitate conoscenze, ma nemmeno immaginano cosa riesce a muovere l’industria del cibo e con quanta velocità avanz la ricerca di nuove tecnologie che possano garantire 3 pasti al giorno agli oltre 11 miliardi di persone che nel 2050 popoleranno il pianeta.
Da oltre una quindicina di anni, sono state attivate in molte parti del mondo delle serre sottomarine, dove si coltivano ortaggi, frutta e verdura, chiamate BIOSFERE. Detto cosi, su una pagina di Internet, può far storcere il naso e far pensare all'ennesima bufala, ma chi mi conosce, sa bene che non faccio parte del gregge, anzi, per togliere qualsiasi alone di dubbio anticipo che in Italia le abbiamo al largo delle coste di Noli in provincia di Savona.
LE BIOSFERE sono cupole rigide e trasparenti, riempite d’aria per consentire alla luce di filtrare e alimentare le piante, sono aperte sul fondo, per permettere l’entrata degli agricoltori subacquei e per creare l’interfaccia acqua-aria necessaria ad alimentare il sistema. Il funzionamento è molto semplice, le biosfere richiedono un apporto iniziale di acqua dolce, e successivamente per effetto della condensa, viene recuperata e rimessa nel circuito di irrigazione, rendendo le BIOSFERE autonome al 100%.
La luce che raggiunge le biosfere ancorate a 5-10 metri di profondità è sufficiente per la fotosintesi, favorisce l’evaporazione dell’acqua e scalda l’aria all’interno , provocandone la condensazione dell’umidità sulle pareti più fresche a contatto con l’acqua marina esterna, l’acqua dolce così ottenuta, già distillata, permette la crescita, trasformando i semi di basilico, lattuga, radicchio, timo, origano, aloe,…. in piantine di 3 cm, in sole 24 ore.
Le biosfere sono isolate dal mondo esterno da uno spesso strato di acqua salata, al riparo dagli insetti erbivori, dai microrganismi patogeni e dalle piante infestanti che si diffondono facilmente sulla terraferma, le piante crescono in piena salute e non richiedono l’utilizzo di fertilizzanti, fitofarmaci e diserbanti, vantaggi che innalzano la qualità del cibo a livelli impossibili da superare, definendo questa innovazione tecnologica come AGRICOLTURA PURA.
Attualmente i costi di produzione sono proibitivi, a mio personale giudizio addirittura scandalosi, considerando che per i pochi che possono permetterselo, possono pagare per una “purissima” insalata, da 130 a 300 euro.
Una cifra raccapricciante che lascia intravedere qualche furbata e una abbondante dose di perplessità.
E mentre i soliti venditori di fumo continuano a ripetere frasette da copertina, come : “le filiere”,… “km0”,… “Biologico” e seguire ridicole mode, …menti pensanti progettano cambiamenti evolutivi che ci catapulteranno in mondi che sconvolgeranno per sempre il nostro modo di vivere, di pensare, di essere. Dall'alimentazione, alla risposta emotiva e sensoriale di ogni stimolo, saremo spinti a vivere in condizioni completamente differenti dalle attuali e ad usare tecnologie di ingegneria rivoluzionaria, che trasformeranno per sempre tutto ciò che conosciamo, incluso i ricordi della nostra mente. Risultati che sembrano lontani, ma che rispondono all'attuale progettistica in atto, a partire delle città sottomarine, associate alla neonata tecnologia G5 e prossima G6 predisposte alle imminenti colonizzazioni, fuori dal nostro pianeta e rendere possibile la vita umana in ambiente extraterrestre.
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