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GESSI DI DEFECAZIONE
Gennaio 17, 2024 - Tempo di lettura: 4 minuti
ITALIA, IL BEL PAESE, affonda letteralmente nella merda, ma si permette buttare 60 milioni di euro/anno in multe con destinazione Bruxelles.
Un censimento preliminare donota l'esistenza di oltre 600 aree con tossici e inquinanti fuori controllo dalle percentuali di sicurezza del carico di fosforo e azoto del trattamento delle acque reflue, grazie anche all'ideona dei gessi di defecazione.
MA COSA SONO I GESSI DI DEFECAZIONE?
Per chi non li conoscesse, li chiamano gessi di defecazione, ma in realtà sono il classico balzello amministrativo per raggirare le montagne di leggi fasulle che corrodono il paese, ma andiamo per passi,…. Il materiale ricavato dalle depuratrici, principalmente escrementi umani e residui di ogni tipo tra essi metalli pesanti detersivi e tutto quanto finisce nelle fognature.
Fanghiglia, proveniente da attività umane, domestiche, industriali e agricole, che dovrebbero essere trattate come rifiuti tossici, invece è bastato aggiungere della calce e acido solforico, per trasformare quello che era un concentrato di sostanze altamente tossiche, in un “prodotto” di forma cilindrica che ricorda il “pellet” che l’immancabile mente bacata, con la complicità della già famosa politica di elite, invece di smaltirli come rifiuti tossici, li riutilizza come concime per i campi agricoli, ed essendo che trattasi in gran quantità di escrementi umani, ha ben pensato mettere la gettonata nota di salute,… BIO…. Creando così il ”Concime Biologico” made in Italy commercializzato anche in formato semi liquido, distribuito in pratiche spargi cacca.
Senza contare l’enorme flusso di materiale importato dall’estero, sono stati calcolati oltre 150.000 tonnellate di fanghi di depurazione, sparse illegalmente in 4 regioni del Nord Italia, quantitativi a dir poco, spaventosi di cui l’Italia ha il primato (come sempre) di essere il primo Paese a farlo in tutta l’Unione Europea. Per intenderci, una quantità di tossici da provocare danni irreversibili a terreni agricoli e falde acquifere con cui entrano in contatto e successivamente diventano nostro cibo.
È nostro diritto sapere quali rifiuti vengono sparsi sul nostro cibo e come controllare quanti e a quali tipi di veleni esponiamo la nostra salute e quella dei nostri figli, anche se interessi e corruzione non fanno ben sperare.
Da considerare che oggi il 95% dei fanghi di depurazione viene trasformato in gessi esclusivamente per non pagare spese di smaltimento tossici e bypassare obblighi di tracciabilità e paradossalmente permettere a certe aziende di perpetrare indisturbate reati di incalcolabili dimensioni.
Oltre 5000 camion carichi di fanghi “tossici” (ed ovviamente altrettanti ritorni vuoti), già da tempo vi erano state segnalazioni frequentissime di molestie olfattive, da parte di cittadini.
Le domande che sorgono spontanee sono:
• come mai, ci si accorge solo adesso di una situazione così deteriorata?
• 5000 viaggi di camion non si fanno in una notte! Occorrono mesi.
• 150mila tonnellate non possono sfuggire alla vista!
• Perché non sono stati fermati prima, visto che è durato circa 2 anni?
• Perché non è stata, a suo tempo, prescritta la tracciabilità, visto che vi era già stata in precedenza altra esperienza nefasta?
• E non per ultimo,… perché si è continuato a coltivare e produrre cibo in terreni stracarichi di metalli pesanti e sostanze palesemente cancerogene?
• È da chiedersi: a cosa servono i ministeri,.... Salute e Agricoltura in primis, impongono una forte preparazione, capacità, responsabilità e onestà,... spesso soppiantati da autentiche reliquie dell'ignoranza che deambulano tra i palazzi a seminare chiacchiere in politichese per garantirsi poltrone, vizi e sfizi, mentre il paese continua ad affondare nella cacca.
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