Difficoltà: Facile |
Originario dell'Estremo Oriente, dove era sicuramente coltivato 2800 anni a. C., il riso (Oryza sativa) fu fatto conoscere in Europa da Alessandro Magno, al ritorno della sua spedizione sull’Indo. I Greci e i Romani non lo coltivarono, importandolo dal Medio Oriente come specialità dolciaria e terapeutica. Gli Arabi, nell’VIII secolo lo introdussero in Sicilia, da dove poi gli Aragonesi lo trasferirono, alla metà del XV secolo, nel Regno di Napoli. Da qui arrivò in pochi anni nel Ducato di Milano, grazie alle scelte agricole di Galeazzo Maria Sforza, diffondendosi progressivamente in tutta l’area padana e assumendo, all’interno del modello alimentare dell’Italia Settentrionale, la posizione che nel resto della penisola è stato ricoperto dalla pasta.
Il riso bollito ha una immagine dietetica, per la sua alta digeribilità. Per la bollitura o le minestre le varietà più adatte sono la comune o originario, con chicchi piccoli e cottura di 12-13 min. (varietà più importanti: Balilla, Balilla G.G., Ticinese).
Preparazione: - Cuocere il riso - Scolarlo e metterlo in una zuppiera, aggiungervi l´olio e mescolare bene - Servire |
Stagione: Tutto l'anno |
Tempo di preparazione: 15 minuti |
Metodo di cottura: Lessatura/Bollitura |
Ingredienti per 4 persone: riso raffinato (brillato) (320 g) olio di oliva (4 cucchiai) sale (1 cucchiaino)
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