La tiamina occupa un ruolo centrale nel metabolismo energetico cellulare. L’assorbimento della tiamina avviene principalmente a livello del duodeno, e si riduce gradualmente lungo il resto del tenue. In caso di abuso di alcool, l’assorbimento intestinale della tiamina viene notevolmente ridotto.
La tiamina è largamente diffusa negli alimenti di origine animale e vegetale. È molto diffusa nei vegetali: tra questi, i più ricchi sono i cereali, dove si trova soprattutto nel germe e nella crusca. Particolarmente ricco è anche il lievito di birra. In Italia la deficienza tiaminica non viene identificata in forme clinicamente manifeste, ma è presente in forme marginali ed è generalmente associata con quadri e situazioni particolari quali la carenza proteico-energetica, l’alcolismo cronico, il malassorbimento o l’uso prolungato di farmaci. Tali situazioni sono frequenti nei soggetti anziani. L’apporto medio di tiamina nella dieta italiana è stato stimato in 1,1 mg/die, con scarsa variabilità regionale. Il fabbisogno individuale in tiamina dipende, oltre che dallo stato fisiologico, dalla composizione della razione alimentare, dall´attività fisica e da fattori secondari che interferiscono con l´assorbimento e con il metabolismo, come l´alcool e il consumo abituale di farmaci. Poichè la tiamina è principalmente coinvolta nel metabolismo energetico, i livelli di assunzione raccomandati di questo nutriente vengono definiti in funzione dell’introito energetico (circa 0,4 mg/1000 kcal).
Il principale problema con questa vitamina non è comunque quello dei suoi apporti assoluti negli alimenti a crudo, bensì la garanzia che i trattamenti di preparazione degli alimenti ne preservino il contenuto. Nella lavorazione industriale dei cereali, ad esempio, una quota sostanziale di tiamina è persa con la raffinazione (farine 00) o con la brillatura (riso). Una certa quantità di tiamina viene persa durante la cottura degli alimenti (legumi circa 40%, carni circa 30%, uova circa 25% e cereali circa 10%) e durante i processi di raffinazione.
FABBISOGNO LARN
Categoria |
Età (anni)1 |
Peso (kg)2 |
Tiamina(mg) |
|
Lattanti |
0,5-1 |
7-10 |
0,4 |
Bambini |
1-3 |
9-16 |
0,6 |
|
4-6 |
16-22 |
0,7 |
|
7-10 |
23-33 |
0,9 |
Maschi |
11-14 |
35-53 |
1,2 |
|
15-17 |
55-66 |
1,2 |
|
18-29 |
65 |
1,2 |
|
30-59 |
65 |
1,2 |
|
60+ |
65 |
0,8 |
Femmine |
nov-14 |
35-51 |
0,9 |
|
15-17 |
52-55 |
0,9 |
|
18-29 |
56 |
0,9 |
|
30-49 |
56 |
0,9 |
|
50+ |
56 |
0,8 |
Gestanti |
|
|
1 |
Nutrici |
|
|
1,1 |
1
I limiti superiori dell’intervallo di età si intendono fino al compimento
del successivo compleanno (ad esempio con "1 - 3 anni" si intende da
1 anno appena compiuto fino al compimento del 4° anno). L’ultima classe
di età della donna è "50 e più" poichè con
la menopausa cambiano i fabbisogni di due importanti nutrienti: il calcio e il
ferro. Nell’uomo l’ultima classe di età è "60 e
più".
2 Nei lattanti, bambini e adolescenti, gli intervalli di peso sono
i valori di riferimento ripresi dalla tabella 1 del capitolo "Energia":
il limite inferiore dell’intervallo corrisponde al peso delle femmine nella
classe d’età più bassa, mentre il limite superiore corrisponde
al peso dei maschi nella classe di età più elevata. Nell’adulto
è stato riportato il peso desiderabile medio dei maschi e delle femmine
nella popolazione italiana (vedi capitolo "Energia").
La carenza di tiamina è associata ad alterazioni nel metabolismo dei carboidrati. Poichè ci sono scarse possibilità di immagazzinamento della tiamina, i primi disturbi metabolici appaiono dopo pochi giorni di assunzione di una dieta carente in vitamina B1. Dalla deficienza cronica grave di vitamina B1 deriva una sindrome caratterizzata da alterazioni a carico del sistema nervoso, del sistema cardiovascolare e dell’apparato gastroenterico, nota come "beri-beri". Tale sindrome è ancora diffusa in alcune regioni dell’Estremo Oriente nelle quali il riso brillato rappresenta l’alimento basilare della dieta. Deficienze acute, spesso legate ad alcoolismo o uso di droghe, provocano invece lesioni del sistema nervoso centrale.
- RUOLO: coenzima coinvolto nel metabolismo dei carboidrati per la produzione di energia
- CARENZA: beri-beri
- ALIMENTI: carne di maiale, fegato, legumi, frutta secca in guscio, cereali, insaccati
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