Perché mangiamo: L´ALIMENTAZIONE SQUILIBRATA Torna alla pagina precedente
Conseguenza immediata di cattive abitudini alimentari è innanzitutto che si viene a rompere l’equilibrio tra apporto calorico alimentare e consumi energetici, portando l’organismo ad accumulare le calorie non utilizzate sotto forma di grassi di deposito e quindi di aumento di peso. Quest’equilibrio a volte è alterato non solo da un apporto eccessivo di energia ma da malattie che coinvolgono organi deputati al mantenimento del metabolismo. In altre situazioni l’esagerato apporto alimentare è legato a disarmonie del carattere, esprimendo talora un tentativo di compenso psicologico in soggetti affetti da psiconevrosi.

Errori alimentari, sia sul piano della quantità che dell’equilibrio fra i diversi apporti nutritivi, possono anche determinare stati carenziali o dismetabolismi, soprattutto in soggetti predisposti. E’ questo un problema sempre più diffuso nelle società dell’affluenza e che riguarda i malanni cardiovascolari, alcuni tipi di diabete, l’ipertensione, finalizando con alcune forme tumorali.
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