Una parte del colesterolo prodotto dal nostro organismo è immesso nel sistema circolatorio, ovvero nel sangue, per essere trasportato nei tessuti dell´organismo. È questo il colesterolo serico che misuriamo con test clinici e che, se supera certe concentrazioni, determina situazioni di rischio. Ad elevati tassi di colesterolo serico corrisponde maggior pericolo di malattie cardiovascolari: infarto, aterosclerosi, disordini circolatori, etc. Non esiste una diretta relazione fra colesterolo assunto con la dieta e concentrazioni di colesterolo serico: ciò nonostante oggi si tende a raccomandare una certa prudenza nel consumo di alimenti ricchi di colesterolo. Elevati valori di colesterolo serico sono dati spesso da eccessi calorici e da squilibri lipidici, soprattutto da eccessivi apporti di grassi saturi, prevalentemente contenuti negli alimenti di origine animale. Poichè gli alimenti ricchi di colesterolo sono spesso ricchi di grassi saturi e sovente hanno anche un elevato valore calorico, vi è la raccomandazione di ridurne il consumo per tutti coloro che manifestano rischi verso le malattie cardiovascolari. La preferenza verso le fonti lipidiche contenenti acidi grassi mono- e poliinsaturi sembra favorire la secrezione di una forma diversa di colesterolo serico, che esplica azione di protezione sul sistema circolatorio. Nè occorre dimenticare che il livello di colesterolo serico tende ad innalzarsi nelle persone sedentarie, negli obesi, nei fumatori, nei diabetici ed in coloro che manifestano una elevata pressione arteriosa: in questi casi la raccomandazione di una accurata sorveglianza delle abitudini alimentari è quanto mai necessaria. |