Le carenze di calcio durante i primi anni di vita si manifestano con la fragilità delle ossa od un insufficiente accrescimento scheletrico: oggi queste situazioni sono pressochè sconosciute nel nostro Paese. Nell´adulto, e più ancora nell´anziano, un apporto insufficiente, anche relativo, del calcio può condurre a crampi, spasmi muscolari ed accellera il processo di osteoporosi, cioè di perdita di minerali dalle ossa e conseguente aumento della fragilità delle ossa. È questo un problema molto dibattuto: di certo vi è che sovente nell´ anziano i consumi di alimenti ricchi di calcio (latte, legumi, ortaggi a foglie) si riducono cosicchè si può presentare una carenza di questo minerale, ma anche una carenza relativa di proteine e vitamina A, ovvero di tutti i nutrienti coinvolti nel mantenimento della struttura scheletrica. Nell´adulto e nell´anziano è buona abitudine cercare di sostituire il latte con formaggi duri: 30 g di parmigiano reggiano apportano ad esempio un quantitativo di calcio pari a quello contenuto in un bicchiere di latte. È utile ricordare per coloro che hanno problemi di riduzione di peso che il latte scremato o parzialmente scremato contengono le stesse quantità di calcio del latte intero. |