Numerose sono le funzioni dell´acqua:- è solvente di gas, elettroliti e colloidi;
- trasporta alle cellule le sostanze nutritive ed allontana quelle di rifiuto;
- partecipa ai processi di termoregolazione;
- costituisce il mezzo in cui avvengono le reazioni metaboliche e digestive;
- è il costituente fondamentale delle secrezioni;
- svolge una funzione plasmatica, conferendo turgore alle cellule.
In condizioni normali, ogni giorno l´organismo ricambia il 6% del suo patrimonio idrico, in media circa 2000-2500 ml. L´acqua prodotta dal metabolismo è insufficiente a coprirne il fabbisogno per cui diventa essenziale il suo apporto il suo apporto esogeno (bevande ed alimenti).
Il bisogno idrico giornaliero è circa 1,5 ml/kcal/die nell´adulto sano.
Oltre all’acqua introdotta con gli alimenti (500-700 ml) e con le bevande (800-1500 ml), che viene assorbita nell’intestino, bisogna considerare l’acqua metabolica (circa 350 ml/die) prodotta dalla respirazione cellulare, tenendo conto che l’ossidazione di 1 g di proteina produce 0,39 g di acqua, quella di 1 g di amido 0,56 g di acqua e quella di 1 g di grasso 1,07 g di acqua. È il metabolismo dei carboidrati che maggiormente contribuisce alla produzione di acqua metabolica essendo questi la fonte energetica principale della nostra alimentazione.
L’apporto di acqua è facilitato dal consumo di alimenti particolarmente umidi (frutta ed ortaggi freschi, cereali cotti) e da una corretta assunzione di bevande, meglio se di semplice acqua potabile o minerale.
Per mantenere costante la quantità totale di acqua, ossia l´equilibrio idrico, è necessario che la quantità di acqua introdotta, addizionata a quella endogena, sia uguale a quella eliminata. Le vie di eliminazione sono rappresentate da urine, feci, il sudore e l´aria espirata.
Le perdite fisiologiche di acqua da parte dell’organismo sono dovute soprattutto alla respirazione e perspirazione (circa 1250 ml/die) e alla produzione di urina (800-1500 ml/die) e di feci (100-150 ml/die). Elevate perdite di acqua si possono però avere anche con il sudore, il vomito e la diarrea. In condizioni fisiologiche basali e di riposo, ed alla temperatura ambiente di 18-20 °C, le perdite di acqua sono inferiori ad 1 ml/min; con l’attività fisica e l’aumento della temperatura ambiente queste perdite, dovute alla perspirazione ed alla sudorazione, possono arrivare a valori di 14-17 ml/min.
Se l´equilibrio è alterato si manifestano i sintomi di un´intossicazione da acqua, se le entrate superano le uscite, o di una disidratazione nel caso opposto. L´intossicazione è caratterizzata da: disfunzioni gastrointestinali, debolezza muscolare, irregolarità del battito cardiaco, disorientamento anche fino al coma.
Più grave e più comune è invece la disidratazione i cui sintomi sono: secchezza orale, aumento dell´emoconcentrazione, astenia, cefalea, irritabilità, insonnia, difficoltà di concentrazione per arrivare ad ipertermia, astenia profonda e collasso.
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