Le esigenze della incessante attività del corpo umano fanno si che le numerose sostanze che lo formano (le quali sono soggette ad usura e a perdite e vanno quindi via via ricostituite e/o sostituite) e che servono per farlo funzionare, debbono essere fornite ed integrate con continuità e in quantità ben definite.
Questo compito delicato è quasi totalmente affidato alla alimentazione.
La mancanza di alimentazione provoca la fame e la sete. Una normale alimentazione è solo la prima fase della nutrizione; infatti, perché l’organismo possa utilizzare i singoli componenti, i cibi dovranno andare incontro, dopo l’ingestione, ad una serie di trasformazioni, che dalla digestione giungono, attraverso l’assorbimento, all’utilizzazione dei principi nutritivi e calorici, per terminare con l’eliminazione dei prodotti di rifiuto.
Per soddisfare le richieste nutritive quotidiane dell’organismo è necessaria una metodica e razionale introduzione di cibi, da cui poi l’organismo possa trarre i principi di cui necessita.
Infatti, le circa 50 sostanze chimiche indispensabili per la vita (principi nutritivi) sono presenti come tali negli alimenti oppure vengono elaborate dall’organismo a partire dai costituenti degli alimenti stessi.
Di conseguenza possiamo dire che l’uomo deve mangiare perché il cibo assicura al nostro organismo ciò che gli serve per vivere: l’energia e i principi nutritivi. |