NEFROLOGIA E "ALIMENTAZIONE"

a cura di Salvo Cilano  |  Come Back

FRUTTA

Il suo valore alimentare è collegato al quantitativo di zuccheri che è nell'ordine del 10-15%. Più i frutti sono maturi, più contengono zuccheri. Il loro contenuto di grassi e di proteine è trascurabile.

Contengono un grande quantitativo di acqua (80-90%), di sali minerali (potassio, calcio, magnesio, ferro, rame) e di vitamine, vitamina C in particolare.

Il loro apporto di fibre favorisce il transito intestinale.

In emodialisi l'inconveniente maggiore è il loro tenore elevato di potassio che si accentua nella frutta secca (uvetta, prugne, albicocche, fichi) e nella frutta oleosa (noci, nocciole, mandorle) che contengono da 4 a 6 volte più potassio della frutta fresca. Per contro la frutta cotta o sciroppata (che va mangiata eliminando il liquido) ne contiene circa la metà.

120 gr. di pera o o mela

apportano 145 mg. di potassio come:

100 gr. di fragole o di mandarino,
80 gr. di arancia,
60 gr. d'uva,
50 gr. di prugne, ananas, melone,
45 gr. di kiwi,
40 gr. di banana,
35 gr. di ciliegie,
20 gr. di frutta secca.

Il consumo di frutta fresca dovrà dunque essere controllato.

Il consumo di frutta secca e oleosa è sconsigliato.

In estate si può consumare un frutto fresco supplementare al posto delle verdure.

100 gr. di pesca

apportano 240 mg. di potassio come:

300 gr. di zucchine lesse
180 gr. di cetrioli.

 


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