peperoncini fondo verde.jpg (48997 byte) Peperoncino
  • Il peperoncino appartiene alla famiglia delle solanacee e alla famiglia Capsicum
  • Arrivò sul vecchio continente, nei primi anni del 500, portato nelle stive delle caravelle di Colombo, dalle Americhe dove era chiamato Chili, nome che conserva tutt'ora.
  • Fu presto utilizzato in cucina per le sue proprietà aromatizzanti.
  • I maggior produttori sono oggi l'India e il Messico, sebbene venga coltivato anche in molte altre zone del mondo. La paprika viene coltivata in Ungheria dove entra nella preparazione di molti piatti.
  • Uso in cucina: viene usato sia fresco (con moderazione) che essicato, sminuzzato o in polvere. Per attenuare l'effetto piccante del peperoncino fresco è consigliabile di rimuovere i semini interni. Attenzione però quando si manipolano peperoncini: la "capsaicina" (il componente piccante) è irritante per la pelle e le mucose in genere, non solo la bocca. In genere non è sufficiente il solo sciacquare le mani... per maggiore cautela può essere utile manipolare i peperoncini (soprattutto quelli più piccanti,come i jalapenos) con i guanti... giusto per non grattarsi inavvertitamente la bocca o le palpebre con effetti davvero sgradevoli.
  • Contrastare il piccante in bocca? Si può, fino a un certo punto, mangiando pane o un altro farinaceo. Evitate assolutamente di bere, acqua o qualunque altro liquido. E non credete a chi affermerà che "solo il vino può ridurre il bruciore in bocca"... non è vero!

peperoncini per cella.jpg (3868 byte)

  • L'olio al peperoncino: spezzettate alcuni peperoncino freschi e metteteli in una boccetta con olio d'oliva. Lasciate macerare per un mese circa. Classico sulla pizza o la pastasciutta. Ma da provare su molti altri piatti semplici, come una fettina ai ferri, un pesce lessato o cotto a vapore e una verdure lessata, come broccoli o cavolfiore.
Torna alla pagina Schede
 

BodyScann  |  Medicina  |  Ricettario  |  SiteMap  |  Tuo Banner