Difficoltà: Facile |
La trippa è un termine gastronomico che include i prestomaci (rumine, reticolo, omaso) dei ruminanti. La trippa (chiamata buseca a Milano) è un piatto popolare, un tempo molto diffuso, abbastanza nutriente.
Pellegrino Artusi considerava la trippa un cibo "poco confacente agli stomachi deboli e delicati, meno forse quella cucinata dai Milanesi, i quali hanno trovato modo di renderla tenera e leggiera". La corretta realizzazione della buseca inizia con la scelta delle qualità di trippa (cuffia e ricciolotta di vitello; il foiolo si usa per fare la trippa in umido, da consumarsi come secondo) e prosegue con appropriate operazioni di pulitura e di cottura. Oggi la trippa si trova già pulita e cotta, altrimenti si deve pulire lavandola in acqua calda e raschiandola bene con un coltello nella parte superiore (per asportarne i corpi estranei) e inferiore (per ridurne il più possibile lo strato di grasso). La si fa quindi bollire per tre ore in acqua NON salata, con una costola di sedano e una cipolla picchettata con un chiodo di garofano.
Preparazione: - Tritare il sedano, la cipolla e la carota - Tagliare a listelle la trippa - Scaldare l´olio in una casseruola di terracotta - Rosolare le verdure tritate per 7-8 minuti - Unire la trippa e lasciarla insaporire per 15 minuti mescolando ogni tanto - Aggiungere la polpa di pomodoro, i dadi e 1 bicchiere d´acqua - Incoperchiare e cuocere per due ore a fuoco molto basso rimescolando saltuariamente - Alzare la fiamma e fare restringere il sugo - Unire il grana e rimestare - Servire ben caldo, spolverizzare con pepe nero appena macinato |
Stagione: Tutto l'anno |
Tempo di preparazione: 140 minuti |
Metodo di cottura: Frittura / Brasatura |
Ingredienti per 4 persone: trippa (foiolo) (1000 g) cipolla (70 g) polpa di pomodoro (400 g) carota (70 g) sedano verde (n. 1 costa) grana grattugiato (80 g) burro (50 g) olio di oliva (n. 2 cucchiai) dadi da brodo (n. 2) pepe nero (q.b.)
|
|