La malattia è un’altra situazione di particolare esigenze nutritive per il nostro organismo. In assenza di complicazioni digestive non esiste ragione di modificare le proprie abitudini alimentari, ad esempio nutrendosi esclusivamente di una certa categoria di alimenti (diete "in bianco") o di consumare solo certi prodotti (frutta o succhi di frutta). Negli stati febbrili, le esigenze caloriche e nutritive sono più elevate e quindi occorre orientare le scelte verso una dieta più ricca. |