Sono elementi presenti in piccola quantità negli alimenti che assumiamo e agiscono nell´organismo in proporzioni minime (milligrammi o addirittura microgrammi). Partecipano, stimolandoli, ai principali processi bio-chimici e per questo si chiamano catalizzatori biologici. La carenza anche solo di una delle vitamine (più raramente l´eccesso) può avere conseguenze devastanti sullo sviluppo e sul mantenimento degli organi e su tutte le funzioni essenziali della vita.
Le vitamine vengono suddivise in due grandi gruppi:- liposolubili: cioè quelle presenti nel tessuto adiposo A, D, E e K e soprattutto nel fegato. Difficilmente vengono eliminate con le urine, per questo il nostro organismo ne ha delle riserve.
- idrosolubili: queste sono C, B12 e tutte le altre del gruppo B che devono essere fornite quotidianamente al nostro organismo, poiché vengono facilmente eliminate attraverso il sudore, l´urina e le feci e quindi si può andare incontro a carenza (unica eccezione è la B12 che viene immagazzinata nel fegato).
Quasi tutte le vitamine ci arrivano attraverso gli alimenti, quindi una dieta varia ed equilibrata è la migliore garanzia per evitare carenze vitaminiche. Infatti nel mondo occidentale le carenze gravi sono molto rare, tuttavia alcuni fattori che ora elencheremo possono ridurre l´assunzione di vitamine (o richiederne dosi più elevate) determinando così una ipovitaminosi che può col tempo provocare conseguenze sul corretto funzionamento dell´organismo. Questi fattori sono:- il fumo, lo stress e l´inquinamento;
- l´abuso di alcol e caffè;
- l´uso di alcuni farmaci;
- periodi quali la gravidanza, l´allattamento, la fase della crescita, la vecchiaia;
- i cibi che assumiamo sono ormai molto manipolati, cioè trattati, cotti, raffinati e non sempre molto freschi.
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