L'HIV e' l'agente etiologico della sindrome della immunodeficienza acquisita (AIDS), insieme di manifestazioni dovute alla diminuzione del numero di linfociti T derivante da infezione con virus HIV-1 o HIV-2. L'HIV si lega preferenzialmente ai linfociti T4 (Helper), monociti e macrofagi. La trasmissione dell'HIV avviene tramite trasfusione di sangue infetto o di emocomponenti preparati con sangue di una persona infetta (stesse modalità dell'epatite B e C, HbsAg e HCV) Il test ELISA negativo, dopo 3 mesi dall'ultimo evento a rischio, indica definitivamente che non è avvenuto il contagio Il test ELISA positivo, confermato successivamente dall'esame eseguito in Western Blot (test positivo), indica definitivamente che è avvenuto il contagioLa malattia causa infezioni da microrganismi (polmoniti da candida, cytomegalovirus ed altre malattie opportunistiche) e l'insorgenza di tumori comuni nella popolazione generale ma anche di manifestazioni neoplastiche caratteristiche delle persone immunocompromesse. L'agente eziologico della patologia è il virus HIV rilevabile con il test anti HIV. I primi sintomi di questa malattia sono dovuti alle infezioni ed ai tumori che si sono sviluppati. Questa sindrome è, allo stato attuale, curabile con numerosi farmaci ma ancora non si è ottenuta una terapia in grado di eradicare completamente il virus responsabile. Valori normali:Negativo L'analisi di screening ELISA puo' spesso dare falsi positivi. Una risposta positiva puo' dunque essere comunicata solo dopo test di conferma con Western Blot. E' consigliabile il digiuno nelle 12 ore che precedono l'esecuzione del test.