Il Prurito è una sensazione cutanea che induce il soggetto colpito a grattarsi. I bambini e i soggetti anziani sono quelli che sono colpiti più di frequente a causa della cute più secca e sensibile. Il prurito può derivare dalle cause più svariate: orticaria, eczema, dermatite atopica, punture da insetti, pidocchi, malattie del fegato, insufficienza renale, gravidanza, farmaci, parassitosi intestinali, etc. Le manifestazioni pruriginose tendono ad aumentare in tutte quelle situazioni che favoriscono la liberazione nella pelle di istamina. Le sedi più tipiche sono: pelle, in sede vaginale, sulle gambe, su tutto il corpo, la testa. Si distinguono le seguenti forme di prurito derivanti da: dermatite atopica (prurito sulla pelle) lichen planus scabbia punture da insetti AIDS/HIV pediculosi acquagenico eczema e da orticaria psoriasi dermatite erpetiforme (associato a celiachia) da farmaci da lampade abbronzanti dermatite polimorfa solare (orticaria solare) colestasi paraneoplastico ipertiroidismo iperparatiroidismo mieloma multiplo policitemia vera cirrosi biliare epatite dialisi insufficienza renale anemia sideropenica mastocitosi carcinoma metastatico La diagnosi di prurito, non sempre agevole, si basa sull'esame obiettivo del paziente accompagnata da accertamenti da effettuare su sangue (emocromo completo con formula, Prist, Rast, transaminasi, markers epatite, creatinina, azotemia, sali biliari, anticorpi anti-gliadina, ricerca helicobacter pylori, etc) sulle urine (esame delle urine completo) e sulle feci (parassitosi intestinale, etc.). La terapia dipende chiaramente dal tipo di patologia che ha determinato il prurito. Nel caso di prurito derivante da cause allergiche è indispensabile consultare il proprio allergologo. Per punture di insetto potranno bastare creme a base di cortisone o antistaminici.