La Malaria è una malattia infettiva causata da 4 specie di protozoi, il Plasmodium falciparum, il vivax, l'ovale, e il malariae. L'infezione si trasmette nell'uomo attraverso la zanzara femmina del genere Anopheles. Il rischio di contrarre la malaria è maggiore nell'Africa intertropicale (90% dei casi di malaria). Inoltre, nelle aree malariche, il numero di casi può aumentare o diminuire notevolmente a seconda delle variazioni del clima o a causa di cambiamenti socio-politici che possono determinare una riduzione delle misure di prevenzione. Una zona considerata a basso rischio può divenire così una zona ad alto rischio. Prima di organizzare una vacanza nelle zone a rischio malarico bisogna conoscere la località visitata, l'epoca del viaggio, il tipo di viaggio e la durata del soggiorno. La malaria è asintomatica nella prima fase dopo la puntura infettante. I parassiti cominciano a moltiplicarsi nel fegato per un periodo variabile (da un minimo di 6-7 giorni per il P.falciparum ad alcuni mesi per le altre specie). Terminato il periodo di incubazione i plasmodi raggiungono il sangue dove parassitano il loro bersaglio, i globuli rossi. La distruzione dei globuli rossi seguita dall'immissione nel circolo sanguigno di prodotti tossici e pirogeni provoca il tipico aumento della temperatura corporea fino a un massimo di 40-41°C. La febbre è accompagnata da brividi, mal di testa, anemia, vomito e dolori addominali. La durata del ciclo eritrocitario e, di conseguenza, l'intervallo di tempo con cui si susseguono gli attacchi febbrili è di circa 40 ore per il Plasmodium vivax e ovale, 36-48 ore per il Plasmodium falciparum e 72 ore per il Plasmodium malariae.La malaria se non trattata può essere una malattia molto grave e quindi è essenziale una diagnosi precoce ed un trattamento terapeutico tempestivo. La diagnosi oltre ai sintomi tipici si basa sull'osservazione diretta del parassita nel sangue del paziente per mezzo di un esame al microscopico (striscio a goccia spessa). La terapia è relativamente complessa e va effettuata da un medico esperto o comunque in un reparto di malattie infettive.