La Febbre è la risposta fisiologica dell'organismo a stimoli esogeni o endogeni caratterizzata dall'aumento della temperatura corporea al di sopra del valore considerato normale (circa 37 gradi Celsius in condizioni basali). La temperatura corporea umana varia normalmente durante il giorno, con il livello più basso alle 4 della mattina e col più alto la sera intorno alle 18. Inoltre altri fattori come la digestione, l'attività fisica e, nelle donne, il ciclo mestruale possono fare aumentare la febbre per un meccanismo fisiologico. Si distingue comunemente tra: Febbricola (da 36.7 °C)Febbre moderata (fino a 38 °C)Febbre elevata (fino a 39,5 °C)Iperpiressia (oltre 39,5 °C). Quando si ha la febbre in genere non si ha bisogno o desiderio di mangiare, ma è importante bere per disperdere il calore ed eliminare le tossine per alleviare i sintomi. Il paziente non deve essere eccessivamente coperto né deve bere o mangiare cose calde. In caso di aumento eccessivo della temperatura, per abbassare la febbre in attesa del medico, si possono fare spugnature fresche su polsi, caviglie, fronte, per aiutare la dispersione di calore. I rimedi sono rappresentati principalmente da antipiretici (Tachipirina e farmaci simili). Nel 2011-2012 la causa piu' frequente di febbre in Italia e' dovuta all'influenza stagionale ed ai comuni malanni invernali: tosse e raffreddore. Più raramente può essere presente una sindrome simil-influenzale data dal virus del Nilo occidentale che ha un andamento endemico-epidemico ed è diffusa soprattutto in Africa (specie in Egitto) e, più recentemente, in Europa. Le persone che soffrono di rinite allergica (febbre da fieno) sono più suscettibili all'influenza, raffreddori o sinusiti. In alcuni casi e' possibile sviluppare una sindrome febbrile data da vaccini che però si risolve spontaneamente dopo pochi giorni.