La Proteina C Reattiva viene sintetizzata dal fegato. Aumenta insieme ad altri parametri del sangue (VES, fibrinogeno, leucociti, linfociti ed altri esami) in relazione al danno tessutale in modo aspecifico ed e' particolarmente utile nella determinazione delle infezioni acute. In condizioni normali i suoi valori nel sangue sono molto bassi ma in presenza di un'infezione o di uno stato infiammatorio, la Proteina C Reattiva può aumentare nel giro di poco tempo. Infezioni di origine batterica e virale, infarto miocardico, tumori, artrite reumatoide, reumatismi articolari acuti, ascessi addominali, peritoniti, lupus eritromatoso sistemico e morbo di Chron sono tutte condizioni in grado di fare aumentare i livelli di PCR. La Proteina C e' molto importante nel monitoraggio di diverse patologie e nella valutazione dell'efficacia dei vari trattamenti terapeutici. Antibiotici, etosucimide, griseofulvina, idralazina, isoniazide, metildopa, metisergide, contraccettivi orali, acido paraminosalicilico, penicillina, fenilbutazone, fenitoina, procainamide, propiltiouracile, chinidina, diagnostica radioisotopica, streptomicina, sulfonamide e tetracicline possono determinare una positivita' aspecifica del test. E' consigliabile eseguire l'esame a digiuno da almeno 8 ore.