Gotta
La
gotta è una malattia del metabolismo dove a causa della presenza di livelli alti di acido urico nel sangue si traduce nel suo accumulo in vari distretti corporei. Conosciuta già nei tempi antichi, era considerata una malattia tipica delle persone agiate, dato che solo essi potevano concedersi il lusso di cibi a base di carne, pesce o comunque cibi ad elevato contenuto proteico. La gotta è in realtà una malattia a forte componente genetica, legata soltanto in minima parte allo stile di vita che colpisce quasi esclusivamente il sesso maschile (circa il 95% dei casi) ed esordisce, in media, tra i 30 ed i 50 anni.
Il riscontro di uricemia alta (>7 mg/dl) nella nostra epoca è divenuto piuttosto frequente ma non sempre si associa a questa malattia.
La gotta e' caratterizzata da:
livelli alti di urati nel siero (iperuricemia)
depositi di acido urico in varie sedi, soprattutto articolari (tofi)
attacchi infiammatori articolari acuti (artrite monoarticolare) con depositi di urati nelle cartilagini
nefropatia gottosa, dove gli urati si accumulano a livello renale
I
sintomi tipici in corso di crisi acuta sono rappresentati da dolori lancinanti nelle prime ore del mattino, quando è maggiore la stasi ematica. E' presente iperemia, tumefazione ed aumento locale della temperatura. La crisi è accompagnata da iperuricemia, sintomi generali quali febbre, aumento dei globuli bianchi e della VES. La crisi s'interrompe per ricomparire dopo circa 3 settimane, per poi divenire sempre più frequente.
Dopo un periodo di latenza variabile, cominciano a comparire i tofi (granulomi dovuti a reazione infiammatoria analoga a quella da corpo estraneo) a livello tendineo.
La nefropatia gottosa è dovuta alla formazione di tofi nella midollare del rene che esercitano una compressione sui dotti collettori, in grado di condurre a necrosi i nefroni tributari. La compromissione renale, accompagnata spesso da calcolosi uratica, decorre comunque lentamente e con prognosi relativamente benigna.
Al fine di prevenire l'insorgenza della gotta, è consigliabile seguire una
dieta appropriata:
Evitare gli alimenti contenenti alti livelli di basi puriniche (animelle e frattaglie, carni e pesci grassi, salumi, crostacei)
Limitare l'apporto proteico ad un grammo al giorno/per chilo di peso corporeo ideale
Riduzione marcata dei grassi da condimento
Bere abbondantemente per assicurare una buona diuresi
Limitare al massimo i diuretici, che, aumentando l'escrezione di urati, possono favorire la calcolosi renale
La terapia si basa essenzialmente su l'indometacina ed a farmaci contenenti allopurinolo.
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