L' Infarto Miocardico (Infarto del cuore, attacco di cuore) è il risultato di un'interruzione dell'afflusso sanguigno di una parte del cuore provocando la morte cellulare delle cellule cardiache. Nella maggior parte dei casi questo è dovuto all'occlusione di un'arteria coronarica ( arterie che portano il sangue al cuore) a causa del distacco di una placca arteriosclerotica, formata dall'accumulo di lipidi (colesterolo e acidi grassi) e globuli bianchi nella parete di un'arteria. La risultante ischemia (diminuzione dell'apporto sanguigno) se non trattata, causa un danno o la morte del tessuto muscolare cardiaco. I sintomi principali di un'infarto miocardico sono un'improvviso dolore al torace che si irradia tipicamente al braccio sinistro, nausea, vomito, palpitazioni, sudorazione e ansietà (spesso descritta come senso di morte). Un quarto dei casi di infarto sono "silenti", senza dolore apparente o altri sintomi. La diagnosi viene confermata dall'elettrocardiogramma (ECG), ecocardiografia, e vari test di laboratorio quali il CPK-MB, CPK, troponina e mioglobina. L'infarto miocardico rappresenta la causa di morte principale nell'uomo e nella donna a livello mondiale. I fattori di rischio principali sono il fumo di tabacco, alti livelli dei grassi circolanti (colesterolo e trigliceridi), diabete, ipertensione arteriosa, obesità, malattie croniche renali, alcolismo, abuso di droghe (cocaina e metaanfetamine) e alti livelli di stress. Prevenire l'infarto è possibile, cercando di variare le proprie abitudini di vita ed agendo sui principali fattori di rischio. Alcuni di questi fattori di rischio non sono modificabili, principalmente l'età, il sesso e l'origine etnica, ma altri dipendono da fattori esterni e possono essere modificati: il fumo, l'obesità o il sovrappeso, la mancanza di attività fisica, l'abuso di alcol e caffeina, la pressione alta, i grassi ed il diabete.