La CPK (Creatinfosfokinasi, creatinfosfochinasi) e' un analisi del sangue che evidenzia la presenza di un enzima endocellulare contenuto principalmente nel muscolo scheletrico, nel tessuto muscolare del cuore e nel tessuto cerebrale. La CPK e' di importanza fondamentale nel metabolismo muscolare. Sono stati identificati tre differenti isoenzimi diagnosticamente significativi: la CPK-BB di origine cerebrale, la CPK-MB di origine cardiaca e la CPK-MM di origine muscoloscheletrica. Valori molto elevati possono fare sospettare miopatie o infarto miocardico acuto. Valori alti sono indicativi di cardiopatie (angina grave, miocardite), miopatie, embolia polmonare, edema polmonare, ipotiroidismo, infarto cerebrale, alcolismo, malattie infettive (tetano, tifo), febbre. Il CPK è alto nel sangue anche in corso di terapie volte a abbassare i livelli nel sangue di colesterolo, le cosiddette statine. Le statine sono farmaci utilizzati per fare diminuire il colesterolo nel sangue, inibendo la produzione di colesterolo direttamente nel fegato. Purtroppo uno degli effetti collaterali più frequenti nell'utilizzo di questi farmaci è proprio l'incremento nel sangue del CPK.I pazienti in terapia con statine possono avere sintomi muscolari accompagnati da un'aumento del CPK. In questo caso è opportuno effettuare il dosaggio del CPK durante la terapia. Un aumento lieve della CPK fino a 3 volte il limite normale di solito non richiede la sospensione della terapia. Valori più ali vanno tenuti costantemente sotto controllo laboratoristico.Valori normali del CPK: 10-70 U.I./L L'esercizio fisico, iniezioni intramuscolari profonde, delirium tremens e interventi chirurgici possono elevare i livelli di CPK. Farmaci che possono produrre un incremento di CPK sono gli anticoagulanti, la morfina, l'alcool, alte dosi di salicilati, l'anfotericina B, i clofibrati (utilizzati nella terapia del colesterolo) ed alcuni anestetici. E' consigliabile eseguire il prelievo a digiuno da 8 ore.