La Piramide alimentare è nata per avere sotto forma di grafico una rappresentazione di una corretta alimentazione. Alla base della piramide abbiamo gli alimenti che andrebbero maggiormente consumati e con più frequenza, in cima alla piramide quelli sconsigliati o comunque da assumere in piccole quantità e solo poche volte. Recentemente questa visione è stata reinterpretata alla luce della qualità della cosiddetta dieta mediterranea e in particolare il ruolo dei grassi in una corretta alimentazione. Non tutti i grassi infatti hanno le stesse valenze nutrizionali: nella vecchia concezione tutti i grassi erano collocati verso l’apice della piramide e quindi da sconsigliare. Ora questo ruolo è riservato invece solo ai grassi saturi (per lo più di origine animale, come il burro) mentre i grassi di origine vegetale, olio extravergine di oliva in particolare, vanno collocati verso la base della piramide, prevedendone un consumo quotidiano e in quantità maggiori. zuccheri e grassi (solo in piccole quantità) carne, pesce, uova e legumi secchi latte e latticini frutta fresca verdura cereali e derivati (da assumere maggiormente)