La Bulimia è un disordine dell'alimentazione caratterizzato da impulsi incontrollabili di sovralimentazione seguiti da vari metodi, tipo il vomito o l'abuso di lassativi e diuretici, per prevenire l'aumento di peso. Gran parte dei soggetti affetti da bulimia presentano sintomi collegabili ad anoressia nervosa: eccessiva preoccupazione del peso, continua ricerca di approvazione per il proprio aspetto fisico e ossessione per il cibo. Le donne sono più colpite dalla bulimia rispetto agli uomini e maggiormente le adolescenti e le giovani donne. Esiste una consapevolezza dell'anormalità di questo disturbo alimentare ma senza poter trovare un modo di uscirne. Il soggetto colpito avverte vergogna durante le crisi bulimiche e prova a tenere nascosti questi momenti. L'attacco di bulimia è normalmente seguito da sensi di colpa, frustrazione e agitazione.Le principali conseguenze della bulimia sulla salute sono rappresentate da traumi all'apparato intestinale, squilibri ormonali con amenorrea nelle donne, squilibri elettrolitici con carenza di potassio e sodio responsabili di aritmie cardiache.Il trattamento dipende dalla gravità della bulimia e dalla risposta ai trattamenti. Gruppi di supporto possono essere utili nelle forme meno gravi. Terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e terapia nutrizionale se non c'e' risposta ai gruppi di supporto. Spesso sono utilizzati alcuni tipi di antidepressivi.Sono comuni nella bulimia le ricadute ma non sono un motivo per interrompere le eventuali terapie seguite. Il processo può essere lungo e coinvolge sia i genitori che tutta la famiglia.