Il Recettore del TSH e' una glicoproteina costituita da 398 aminoacidi. Insieme al TSH e' la principale via di regolazione della ghiandola tiroide. Nelle patologie autoimmuni, i livelli alti degli anticorpi contro il recettore del TSH possono spiegare la causa del morbo di Graves-Basedow (la forma di ipertiroidismo più frequente ed associata spesso all'oftalmopatia, patologia dell'occhio caratterizzata da edema e infiammazione dei muscoli extraoculari e da un aumento del tessuto connettivo e adiposo dell’orbita), i livelli bassi alcune forme di mixedema. Nei casi positivi, l'andamento dei livelli riscontrati e' un indice importante che puo' consentire il follow-up della malattia. Se i livelli degli anticorpi contro il recettore del TSH rimangono alti al termine di una terapia tireostatica (12-18 mesi almeno) è probabile una recidiva della malattia. Al contrario, se i livelli diminuiscono, si può pensare ad una remissione della malattia. Valori normali nell'uomo e nella donna: negativo: < 1.0; dubbio : 1.0-1.5; positivo: > 1.5 U/L La somministrazione di iodio radioattivo nei 3 giorni che precedono il test puo' alterare i risultati. Durante il trattamento tireostatico i valori possono diminuire. E' consigliabile eseguire il prelievo a digiuno da 12 ore.