L'Acido Folico e' coinvolto nella biosintesi delle purine e nell'introduzione di un gruppo metilico nell'anello delle primidine, funzioni essenziali per la produzione di DNA e di RNA. Il 20% dei folati assorbiti giornalmente deriva dalla dieta, il rimanente viene sintetizzato dalla flora batterica intestinale. La carenza di folina e' un'evenienza relativamente rara e puo' riscontrarsi in gravidanza o negli alcolisti. Altre cause di una bassa concentrazione di folati nel siero, possono essere l'eccessiva utilizzazione, come accade nelle epatopatie, nelle malattie emolitiche e nei tumori. La deficienza di folati nell'uomo e' spesso associata a macrocitosi ed anemia megaloblastica. In caso di anemia macrocitica e' opportuno eseguire il dosaggio della vitamina B12. L'acido folico ha inoltre l'importante capacità di neutralizzare gli effetti negativi dell'omocisteina, fattore di rischio cardiovascolare, cerebrovascolare e vascolare periferico. Questa vitamina, importante anche per prevenire la spina bifida durante lo sviluppo fetale, negli alimenti è presente soprattutto nelle verdure a foglia verde e nelle carni. Valori normali: 3 - 20 ng/ml. La dieta vegetariana puo' causare un incremento dei folati. La dilantina, i barbiturici , la nitrofurantidina, l'emodialisi e il methotrexate fanno diminuire il livello di folati sierici. I livelli di folati possono diminuire in caso di assunzione di estro-progestinici. Il paziente deve essere a digiuno da 8 ore e non deve essersi sottoposto di recente ad esame radioisotopico.