La Ferritina è una molecola particolare formata da un involucro proteico all’interno del quale vengono depositati fino a 4500 atomi di ferro. La funzione primaria della ferritina a differenza della sideremia (ferro circolante) è infatti quella di accumulare il ferro intracellulare, costituendo una riserva di ferro rapidamente mobilizzabile. La ferritina è presente in tutti i tessuti, ma principalmente nelle cellule del fegato, della milza e del midollo osseo. Nella normalita', i livelli medi, lievemente più elevati alla nascita, si abbassano durante l'infanzia fino al raggiungimento della pubertà. Valori inferiori alla norma indicano, con sicurezza, carenza di ferro e permettono la diagnosi differenziale tra anemia da carenza di ferro (anemia sideropenica con sideremia bassa) ed anemia dovuta ad altre cause. Può essere aumentata nelle anemie microcitiche (globuli rossi piccoli) ipocromiche (globuli rossi contenenti poco ferro) correlate all'anemia mediterranea (il ferro è assorbito ma la sintesi delle catene alfa e beta della emoglobina non avviene), nella emocromatosi idiopatica o in seguito a trasfusioni multiple. La ferritina può essere aumentata transitoriamente in corso di infiammazioni insieme a un aumento della VES e della proteina C reattiva oppure in corso di infezioni croniche.I valori normali della ferritina nell'uomo vanno da 20 a 300 ng/ml, nella donna da 12 a 150 ng/ml I livelli della ferritina sono aumentati nelle epatopatie, processi infettivi ed infiammatori, leucemia, linfoma di Hodgkin ed altre forme neoplastiche.