Calendola
Nome scentifico: CALENDULA OFFICINALIS L.
Famiglia: Compositae
Contiene: principio amaro, saponina, resina, olio essenziale,
flavonidi, pigmenti, acido salicilico, carotene, calendolina, mucillagini,
xantofilla.
Parti utilizzate: fiori e foglie
E' una pianta annuale di alcuni decimetri di altezza con fusto eretto
e ramoso, La radice è fusiforme
ed è dotata di numerose radichette. Le foglie basali sono oblunghe,
a rosetta, mentre le cauline sono spatolate a margine sinuoso. I capolini
terminali sono di colore giallo arancio, con fiori tubulosi al centro
e a linguetta alla periferia. Strofinata emana un profumo aromatico gradevole.
E' una piantina spontanea, ma anche molto coltivata. Spontanea si trova
nei prati, negli orti e negli incolti. Fiorisce da ottobre fino all'estate.
Si raccolgono le foglioline più tenere.
Fin dall’antichita’ alla calendola sono riconosciute diverse
proprieta’ medicinali: e’ indicata come cura per le malattie
del fegato, contro i dolori mestruali e come antisettico e cicatrizzante,
ma anche come sudorifero per l’influenza se preso prima di andare
a dormire sotto forma di infuso, utilizzando i fiori. Anche in cosmesi
per la pelle secca si puo’ utilizzare l’olio, basta prendere
due pugni di calendola in fiore e mezzo litro di olio d’oliva.
Si mette la pianta, completamente immersa, a macerare nell’olio
e la si tiene per un mese possibilmente in un vaso di vetro esposto al
sole. Passato il mese si filtra l’olio per evitare di far marcire
il tutto e l’olio ottenuto e’ utile come unguento per le
pelli secche, non troppo delicate come quelle dei bambini ad esempio,
ma che allo stesso tempo puo’ essere anche utilizzato come condimento.
E' buono per: Foruncoli, Ferite, Calli, Dolori mestruali,
Infezioni, Influenza, Pelli secche.
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