Soia
Nome scentifico: GLYCINE MAX
Famiglia: Leguminose
La soia è una pianta annuale, a crescita da prostràta (con altezza massima di 20 cm) ad eretta (altezza 2m). È tipica la peluria brunastra che ricopre molte parti della pianta (legume, fusti, foglie). Le foglie sono trifogliate, con singole foglioline piuttosto grandi (lunghe 6–15 cm e larghe 2–7 cm). I fiori sono bianchi, rosa o viola, riuniti in piccoli grappoli (racemi) e sono generalmente autofertili. I frutti sono legumi corti (3-8 cm) e contengono pochi semi (di solito da 2 a 4) di diametro 5-11 mm. Le radici, analogamente ad altre leguminose, ospitano un batterio simbionte, Bradyrhizobium japonicum che opera la fissazione dell'azoto atmosferico.
La soia trova applicazione in tre modi principali: * per l'alimentazione umana * per l'alimentazione degli animali da allevamento * come fertilizzante naturale. L'uso per l'alimentazione umana viene approfondito nella voce soia (alimento). L'uso nei mangimi per animali da allevamento ha assunto importanza solo in tempi recenti. La soia è infatti in grado di fornire abbondanti dosi di proteine ad animali erbivori come i bovini. Oggi questo tipo di impiego della soia è di primaria importanza. L'uso come fertilizzante naturale, in particolare con la tecnica della rotazione delle culture, è documentato fin dall'antichità. È un uso che trova paralleli con altre leguminose, per esempio in Italia con l'erba medica. Esistono usi secondari della soia, oltre ai tre principali. Per esempio, la soia è stata usata, in misura limitata, come fibra tessile.
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